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----- Original Message -----
From: Eugenio Paganini
To: Malnate.org
Sent: Monday, May 12, 2008 6:57 PM
Subject: articolo politico per la piazza virtuale

Le ultime elezioni politico amministrative il PD, a Malnate, si è confermato primo; ciò è significativo anche in ragione del consenso che i miei concittadini hanno comunque voluto dare al PDL e comunque alla Lega. Mi è stato detto che il PD, anche nella mia persona, dovrebbe fare opposizione "più dura e ostativa"; io penso che l'opposizione possa essere significativa in qualunque modo, più o meno urlato, venga fatta sul territorio; ma che in particolare il principio informatore dell'attività amministrativa non debba essere solo ed esclusivamente quella di restare ingessati in schemi aprioristici e di bandiera.
Per questo invio alla redazione di www.malnate.org alcune riflessioni "politiche", non urlate, forse anche ironiche, utilizzando lo strumento mediatico della "piazza virtuale di Malnate" affinché si possa animare il dibattito su importanti questioni che riguardano la città di Malnate. Vi prego di pubblicare queste mie riflessioni che vi trasmetto in allegato, e vi invio i più cordiali saluti ed il più sentito ringraziamento per il lavoro che con tanta dedizione state svolgendo sul territorio.
Avv. Eugenio Paganini
Capogruppo Consiliare PD Malnate

“RIFLESSIONI POLITICHE AD UN ANNO
DALLA ELEZIONE A SINDACO DI DAMIANI”

            Quale Consigliere Comunale non è il mio compito ed obbligo quello di esprimere opinioni politiche utilizzando la piazza “virtuale” ma (di necessità virtù) poiché la “Piazza” di Malnate 2000 è “impraticabile” a causa dell’evidente degrado (selciato in più punti a pezzi; ghiaietto che “sgorga” dalla fontana, al posto dell’acqua!) in particolare più evidente in questi ultimi mesi, ma iniziato dopo gli “eventi di Natale” (costati ai contribuenti Malnatesi circa 1.000 (dico mille) euro al giorno, mi rivolgo ai “passanti” (non frettolosi) che qui trovo (e che dall’altra piazza “fuggono”).
E’ vero, però, che dopo le ultime elezioni politiche ed amministrative è comparso (sul cartello comunale posto sulla strada statale che annuncia, per chi viene da Varese, il Benvenuto a Malnate) il simbolo della LEGA:  chissà se il Sindaco Damiani l’ha visto e provvederà a toglierlo con sollecitudine così come ha fatto con la bandiera della Pace; oppure autorizzerà, implicitamente, è ovvio, che anche il PD, il PDL, e altri partiti politici possano lì esporre il proprio simbolo; sta di fatto però che il Sindaco Damiani, ad un anno dalla sua investitura, come primo cittadino, sembra procedere da una parte con il “freno a mano tirato” ed il “braccino corto”, e dall’altra “con una fantasia politica “stellare e faraonica”.
Dopo i primi mesi passati ad “incolpare politicamente” il precedente sindaco (leggasi Olinto Manini e Giunta) ci ha fatto sapere, non sempre con i dovuti canali istituzionali, che:

    1. avrebbe speso novemilioniecinquecentomila euro per una nuova scuola primaria elementare da costruire (e chi l’ha chiesta?) in via Milano al posto di quella (gloriosa, storica, funzionale, amata dai cittadini) ubicata nella via De Mohr, nel centro vitale del paese;
    2. avrebbe speso quasi due milioni di euro per costruire una nuova scuola materna (asilo) nella frazione di Rovera;
    3. avrebbe speso oltre mezzo milione di euro per “cementificare” la piazza Salvo D’Acquisto di Gurone per “attrezzarla” a parcheggio (e giustificando il tutto inizialmente con la foto di alcune macchine parcheggiate fuori posto sulla strada).

E non è, ovviamente, tutto (MA questi sono grandi numeri).
Il Sindaco Damiani potrebbe e dovrebbe, invece:

    1. dare legittimo sfogo all’aspettativa dei cittadini di Malnate che, attraverso il Comitato Referendario, sollecitano la richiesta di una consultazione popolare, sovrana, su un argomento di indubbio e significativo impatto territoriale e sociale. Sulla “procedura” si va a rilento e c’è l’impressione che il Sindaco Damiani abbia paura dell’esito referendario;
    2. affrontare con urgenza le problematiche finanziarie della scuola materna (asilo) ex Umberto 1°: infatti a fronte di una promessa di incontri su tavoli istituzionali con i capigruppo consiliari, e quindi anche con il sottoscritto, “lascia” che, in città, circolino generiche voci sul malessere che riguarda la Fondazione; si vocifera di: calo di iscritti, di rette in aumento, di bilancio in rosso, di un effettivo rischio di depauperamento della qualità del servizio; è, ovviamente, tutto riferibile, politicamente, al Sindaco che, attraverso la Presidenza da lui “scelta e voluta” (e con la quale ha, è ovvio, un diretto riferimento fiduciario) impone una strategia “imprenditoriale” che, ai più, nono è dato sapere ma che incide, ripeto, negativamente, oltre che sulla chiarezza delle scelte anche sul contesto che, attraverso associazioni e singoli, ha sempre operato per il bene dei bambini e dell’asilo Umberto 1°. E’ dunque solo un problema di qualche migliaio di euro? MA come? Il “nostro” Sindaco non è così prodigo per “altri progetti” e per i “divertimenti”? Gli MANCANO forse i soldi per l’asilo Umberto 1°? Che ciò NON gli sia di occasione per “aumentare” l’addizionale IRPEF, così precipitosamente ed “allegramente” imposta sulle spalle dei cittadini di Malnate;
    3. Utilizzare al meglio il Palazzetto dello Sport, struttura polivalente; sul punto non c’è modo di far cambiare opinione al Sindaco Damiani (forse perché i cittadini di Malnate se avessero accesso all’edificio al di fuori degli eventi sportivi apprezzerebbero la qualità del manufatto e questo, aimehé, è opera del precedente Sindaco Manini; e come si fa …); si è detto: qualche volta utilizziamolo per il “concerto della Banda cittadina”; no, piuttosto si continua ad usare il salone dell’Oratorio maschile, ottimo ma con evidente carenza di recettività e comodità

Che dire poi delle promesse elettorali? Prendiamone una:

    1. il piano di governo del territorio (PGT) è di là a venire; il Sindaco Damiani ha fatto decadere il precedente PGT (opportunità politica e/o diversa visione sullo sviluppo del territorio, NON ci è dato sapere) e non c’è “tavolo” di discussione o dibattito alcuno su quello che avverrà a Malnate, in particolare, per esempio, sull’area ex Folla/Siome; le Fontanelle; sulle zone “bloccate” a verde e che, forse, resteranno tali.

Quale “espansione” avrà Malnate; quali servizi garantiti avrà la popolazione e con quale “qualità”? Malnate diventerà “periferia” di Varese?
MA DUNQUE: perché il Sindaco Damiani non si “occupa” dei problemi del traffico veicolare che intasa l’attraversamento della città? (e non è certo un problema collegato alla scuola elementare poiché le code in attraversamento ci sono di più ed anche al tardo pomeriggio!).
Perché il Sindaco Damiani non ha affrontato, anticipandolo, il problema del pagamento delle bollette dei rifiuti urbani? Che senso concreto ha avuto, per le famiglie, indire una bella conferenza stampa dove si evidenziano “errori” di fatturazione; le bollette ormai, anche se a rate, devono essere pagate.
E’ vero, però, Malnate, in alcuni angoli è più “bella”, più vivibile: qualche fila di geranio è stata messa ad adornare le aiuole; sbocceranno anche le rose …
Ciò rallegrerà i cittadini che andranno alla biblioteca comunale, trasferita e rilegata (si fa per dire) in un locale angusto e triste.
Faccio una proposta  (finale e chiudo) non provocatoria: giù alla Folla di Malnate c’è una grande nuova rotonda … PERCHE’ prima che ci piazzino la solita “locomotiva industriale” non pensiamo di metterci, da bravi malnatesi, un’OPERA D’ARTE?

                                                                                              Avv. Eugenio Paganini
                                                                                           Capogruppo Consiliare PD

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